Asociación de Amigos de los Espacios Históricos de Abánades

Asociación de Amigos de los Espacios Históricos de Abánades - Museo Histórico, C/ Puente de las Eras, Nº 5, 19432 Abánades (Guadalajara) España.

martes, 25 de marzo de 2014

Un museo storico unico al mondo

Vista del locale dell'antica fucina
Il Museo Storico di Abánades nasce nel maggio 2011 con una vocazione di centro interpretativo delle aree storiche della Battaglia Dimenticata. Il Consiglio comunale di Abánades delegata alla Asociación de Amigos de los Espacios Históricos de Abánades la gestione del museo e delle attivitá culturali ad esso connesse.

Vista della sala conferenze, nel locale dell'antica scuola 
Il piccolo museo occupa l'edificio che ospitava la vecchia scuola del villaggio e la fucina. Qui è possibile vedere una mostra di oggetti e documenti che avvicinano all’esperienza delle trincee. Larga parte della collezione museale è costituita da oggetti donati dagli abitanti della zona, molti dei quali erano rimasti chiusi in soffitte per 75 anni. Altri sono stati donati dopo aver compiuto per anni funzioni ben distinte da quelle per le quali erano stati progettati. È il caso di una scatola di munizioni Mauser che dopo la guerra è stata usata come cassetta degli attrezzi; quello di un elmetto cecoslovacco che ha funto da mangiatoia per i polli o ancora rotaie d’acciaio usate per la difesa anticarro e che sono state riutilizzate come architravi in “parideras”, capannoni rurali per il ricovero delle greggi di pecore dei monti che circondano Abánades. Per non parlare poi delle granate e dei proiettili d’artiglieria che tradizionalmente sono stati usati come elementi ornamentali. 

Una selezione di oggetti della vita quotidiana in trincea
Gli oggetti sono rappresentativi della vita al fronte: possiamo vedere non solo elmetti, munizioni e granate, ma anche barattoli, cucchiai e bottiglie d'acqua.

Vista del locale dell'antica fucina
La collezione è piccola ma ben selezionata e curata. Consta di elmetti di varie nazionalitá (tedeschi, spagnoli, cecoslovacchi, francesi, italiani) , baionette , fra cui una di un Mosin Nagant di epoca zarista, caricatori di Mosin Nagant russo, Mauser spagnolo e tedesco, Lee Enfield inglese, Carcano e Breda italiano.

Una scatola di pasticche Juanola
Numerosi sono anche le curiosità: una pentola a pressione per la preparazione del rancio, una pentola italiana con inciso il nome del suo proprietario (Armando Stellani), sicuramente uno dei tanti ricordi lasciati dai soldati italiani del Corpo Truppe Volontarie nel loro passaggio per la zona di Guadalajara.

Caricatori di Mauser, fabbricazione spagnola
Il museo continua a crescere con il contributo di vicini ed appassionati, soddisfacendo un pubblico sempre più esigente. Una esperienza a tutto campo da vivere sulle note della musica dell’epoca suonata da un vecchio grammofono degli anni ’30.

Grammofono da viaggio della marca spagnola Supremo

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